Secondo Juan Manuel Mendoza, a capo della divisione asiatica di Credit Suisse Asset Management, “il mercato asiatico del lusso raggiungerà le dimensioni dell’intero settore globale attuale”. Questo perché in Paesi come Cina, Russia, Brasile e Middle East, il mercato dei beni di lusso cresce talmente in fretta da far segnare percentuali che triplicano il Pil nazionale. L’esempio è la Cina: la crescita del paese fa segnare un +8% con il lusso a +25%. Il fatturato globale dei beni di lusso nel 2012 ha toccato i 202 miliardi di euro rispetto ai 191 del 2011 e si prevedono 217 miliardi di incassi per il 2013 e 238 per l’anno successivo. La tendenza è confermata dai principali marchi del settore che realizzano sempre più vendite nei paesi sopracitati. Dal 45% del fatturato di Richemont al 43% di Ppr, passando per il 55% di Prada e il 35 di Armani e Dolce&Gabbana. (m.c.)
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