I rapporti sul Salone dell’Automobile in corso a New York sottolineano la direzione di molte case, che hanno adocchiato il cliente facoltoso. Se negli Usa le vendite sono complessivamente cresciute dell’8% nei primi due mesi del 2013, il mercato delle auto di lusso è a +13%. Una manna per il settore, visto che questa fetta di mercato genera profitti maggiori. “Molti consumatori del lusso aspettano ancora segnali da Wall Street, ma diventano sempre più fiduciosi sulla direzione dell’economia” precisa Alec Gutierrez, analista di Kelley Blue Book. Le utilitarie destinate a consumatori più giovani e donne “cambieranno l’industria” afferma James Farley, capo del marketing della Ford.
Ecco perché una casa generalista come Hunday ha deciso di reinserire il lusso e la pelle. Un primo tentativo, con Prada nel 2011, non portò i frutti sperati con Genesis, che all’epoca vendette appena un terzo delle 1.200 autovetture proposte.
Nel tentativo di competere con Bmw, Audi e Mercedes, Hunday ci riprova. Quinta azienda al mondo per numero di auto vendute, tenta ancora di scrollarsi l’immagine di casa automobilistica economica con la presentazione di Equus, modello i cui interni interamente in pelle sono stati concepiti da Hermés (nella foto). “Il modello punta a migliorare la nostra immagine” dichiara Cho Won-hong, direttore del marketing della casa coreana, che ieri ah presentato il nuovo modello.
Gli analisti però guardano con scetticismo all’iniziativa. Jack Trout di Trout & Partners ritiene che “aggiungere Hermés o Prada non risolve il problema di base: non essere percepiti come una casa automobilistica di prestigio”. (p.t.)