Kering, International Trade Center (Itc) e International Union for the Conservation of Nature (Iucn) hanno creato “Python Conservation Partnership”, iniziativa mirata alla protezione del pitone in natura e per la creazione di pelli sostenibili. “E’ la prima vota che uno studio dimostra la fattibilità di un progetto che porta all’allevamento del pitone entro tempi che rispondono a criteri di convenienza economica” sostiene Daniel Natusch, specialista Iucn, che ha presentato ieri l’iniziativa a Parigi. Il rapporto riguarda le specie Reticolato e del Borneo, quelle di maggiori dimensioni, originarie del Sudest asiatico. La ricerca conclude che per soddisfare la domanda crescente i commercianti di rettili faranno ricorso all’incremento della caccia dei capi in natura. “La richiesta di pitone è in crescita costante” conferma Marie-Claire Daveu, a capo del reparto sostenibilità di Kering (casa madre di Gucci, Bottega Veneta e Saint Laurent), la quale ha ricordato che le fonti di approvvigionamento della maison sono Malesia, Vietnam e Indonesia. E’ stato anche ricordato che negli ultimi dieci anni la domanda di pitoni è passata da quattro a cinquecentomila pelli l’anno. Kering ha confermato di essere interessata ad acquistare un allevamento, ma la priorità “è quella di definire degli standard tuttora inesistenti e identificare criteri sull’allevamento sostenibile” ha concluso Daveu. (pt)
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