I grandi gruppi del lusso si sfidano a colpi di miliardi. Dopo l’acquisizione di Tiffany da parte di LVMH, ora Kering mette gli occhi su Moncler. Secondo il portale di informazione di Bloomberg, la holding guidata da François-Henri Pinault avrebbe tenuto dei “colloqui esplorativi” per l’acquisizione del marchio italiano.
Primi approcci
Stando a quanto riferiscono le fonti di Bloomberg, i dirigenti di Kering avrebbero già incontrato nei giorni scorsi i vertici del marchio italiano. Ragione? Discutere “in via preliminare” un possibile accordo. Si tratterebbe, però, dei primissimi passi e non è detto si arrivi effettivamente al merger. Nel frattempo, i mercati non sono stati a guardare. Le azioni di Moncler sono salite del 12% in una settimana e quelle di Kering dell’1%. Al momento gli analisti stimano che il valore di mercato del marchio italiano si aggiri intorno agli 11 miliardi di euro.
Battaglia miliardaria
Ma quella di Tiffany e le voci su Moncler non sono gli unici movimenti delle griffe. Prima dell’iconico marchio americano, infatti, nel 2019 Arnault ha acquisito Belmond, gruppo specializzato in alberghi e viaggi (via treno e nave) di altissima gamma. Al gruppo, per capirci, fanno capo gli hotel: Cipriani di Venezia, Caruso di Ravello, Splendido di Portofino e Villa San Michele a Fiesole. Prima ancora a muoversi sul mercato è stato però Coach, che nel 2017 ha acquisito per 2,4 miliardi di dollari Kate Spade. Nel 2018 Richemont ne ha sborsati 2,8 per Yoox Net-a-Porter. I riflettori sono ora puntati su Dr. Martens, Giorgetti e Golden Goose, i primi due attenzionati da Carlyle che potrebbe invece cedere il terzo.
Foto della collaborazione Moncler – Valextra
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