La sfida dei prezzi scava solchi e riscrive le gerarchie del lusso

La sfida dei prezzi scava solchi e riscrive le gerarchie del lusso

La sfida dei prezzi. Gli ultra-ricchi non rinunciano ad Hermès. Mentre i consumatori del lusso mettono in discussione le griffe LVMH e dimostrano di apprezzare anche prodotti di marchi meno noti, ma che offrono novità e qualità. Consumatori ricercati che vogliono sentirsi dire: “Ma dove hai preso questa borsa? Come hai scoperto questo marchio?”. È una chiave di lettura per spiegare perché una sola griffe (Hermès) vale di più di 75 brand messi insieme (LVMH).

Il solco

Perché Hermès ha una valore superiore a quello di LVMH? Lo spiegano gli analisti. I differenti valori “riflettono le divergenze tra le performance e il sentiment degli investitori sulle due società”, ha affermato a Reuters Jelena Sokolova di Morningstar. Che ha sottolineato la maggiore esposizione di LVMH nella fascia bassa del lusso, mentre la clientela più ricca di Hermès permette all’azienda di superare meglio la crisi del settore. Un’opinione condivisa anche da Flavio Cereda di GAM, secondo cui il fatto che Louis Vuitton si concentri maggiormente sui beni di lusso di fascia media è “un’area di preoccupazione”. Per Carole Madjo di Barclays la partita tra Hermès e LVMH si gioca sui prezzi: “Hermés gode probabilmente del più alto potere di determinazione dei prezzi, grazie all’impareggiabile desiderabilità del suo marchio”. Secondo la stessa analista, Hermés non avrà bisogno di aumentare i prezzi quanto i rivali per compensare l’impatto negativo dei dazi di Trump verso il proprio profitto. Lo riporta il Financial Times. Anche il commento della società francese di gestione patrimoniale Carmignac raccolto da Milano Finanza è in linea con i precedenti. LVMH sta subendo più di Hermès il calo degli acquisti da parte dei consumatori americani, giapponesi e, in misura minore, cinesi. “Questo fattore si è poi unito a un forte deterioramento registrato dai brand con prezzi medi più bassi e minore capacità di determinazione dei prezzi” osserva Carmignac, con chiaro riferimento ai marchi di LVMH.

 

 

La sfida dei prezzi riscrive le gerarchie

Dunque, mentre Hermès riesce a soddisfare le esigenze dei suoi clienti ultra ricchi, lo stesso non si può dire dei marchi controllati da LVMH. I suoi clienti, più che quelli di Hermès, con i prezzi delle borse alle stelle, sono attenti alle alternative e vanno in cerca di modelli che hanno più valore in fatto di prezzo, qualità e novità estetica. “C’è stato un cambiamento nelle priorità su cosa abbia senso acquistare… I consumatori vogliono essere un po’ più unici e mostrare la propria personalità e individualità”, ha affermato a Business of Fashion Beth Goldstein di Circana. Il prezzo è una delle ragioni principali, sebbene non l’unica, per cui diversi piccoli marchi di borse di lusso stanno diventando sempre più popolari. “Il lusso tradizionale si è basato su scarsità e prestigio, ma i consumatori non lo vedono più come un’aspirazione, ma come un filtro. È qui che entra in gioco questa finestra per alternative spesso più accessibili e comunque speciali”, ha affermato Meaghan Mahoney Dusil, fondatrice di PurseBlog. (mv)

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