In attesa che lo studio di consulenza Long Term Partners consegni al consiglio di amministrazione di fine gennaio il rapporto sulla situazione finanziaria, i dipendenti di Lanvin sono convinti che una delle risoluzioni riguarderà pesanti tagli al personale. Gli analisti prevedono che la maison francese chiuda il 2016 con perdite stimate nell’ordine dei 10 milioni di euro, a fronte dei profitti per 6,3 milioni registrati nel 2015. Si tratterebbe del peggior risultato dell’ultimo decennio, i cui sintomi sono gli sconti (sino al 50%) promossi sul sito del brand. L’azienda parigina è di proprietà al 75% del magnate cinese dei media, Shaw-Lan Wang, e al 25% di Ralph Bartel, a cui l’azionista di maggioranza ha vietato investimenti col timore che diluiscano il valore azionario. Alcuni analisti non hanno dubbi sulla causa del deterioramento delle vendite: la transizione tra Alber Elbaz (licenziato da Wang nel 2105 dopo 14 anni) e la nuova stilista, Bouchra Jarrar (assunta lo scorso marzo), che ha radicalmente mutato lo stile etereo e femminile delle collezioni. Altri osservatori ricordano che Gucci ha impiegato alcune collezioni per riprendersi dal passaggio da Frida Giannini ad Alessandro Michele. (pt)
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