Le manovre di Arnault tra un vortice di nomine e il caso Moynat

Le manovre di Arnault tra un vortice di nomine e il caso Moynat

Le mosse audaci di monsieur Arnault, che vuole restare al timone del suo impero LVMH fino a 85 anni. Ma intanto assegna un ruolo di responsabilità anche al figlio Frédéric (CEO di Loro Piana). Per farlo orchestra un vortice di nomine che, per ora, lascia Fendi senza CEO. Nel frattempo, deve gestire una strategia per ripianare le perdite del marchio Moynat, acquistato nel 2010. Insomma, lo shake up interno a LVMH è ancora, vorticosamente, in corso.

Il caso Moynat

I conti di Moynat (a destra, nella foto tratta da moynat.com) sono in rosso: profondo rosso. Secondo quanto ricostruisce Glitz.Paris il marchio ha accumulato perdite per 32,9 milioni di euro fino al 2022. Anno in cui Moynat ha registrato vendite per 33,2 milioni di euro e una perdita di 4,1 milioni. Andando a ritroso, nel 2021 la perdita è stata di 7,3 milioni e nel 2020 di 18,6 milioni. La testata scrive che non ci sono dati relativi al 2023, ma rivela un indizio del suo probabile andamento negativo. Moynat risulta controllata da Invry, società posseduta da Agache, holding della famiglia Arnault. Ebbene, nel 2023, Invry ha registrato perdite per 11 milioni di euro.

 

 

Ripianare le perdite

L’andamento di Moynat non sembra aver invertito la rotta. Al termine delle operazioni compiute per ripianare le perdite (31,5 milioni di euro iniettati a dicembre 2024), “14,4 milioni sono stati depositati in un conto speciale per coprire possibili perdite future” scrive Glitz.Paris. Ciò fa pensare che la fine del tunnel non sia vicina e che la famiglia Arnault si aspetti altre perdite.

Vortice di nomine

Bernard Arnault (76 anni, sullo sfondo, nella foto di sinistra: Shutterstock) vuole restare ancora a lungo al timone di LVMH. L’assemblea annuale degli azionisti del gigante del lusso, che si svolgerà il 17 aprile, sarà chiamata a votare una proposta che prevede una modifica allo statuto. La modifica aumenta l’età massima del presidente e del CEO da 80 a 85 anni (fonte Reuters). Nel 2022 l’età massima era già stata aumentata da 75 a 80 anni. Intanto, Arnault non ha ancora deciso il suo successore. I suoi 5 figli lavorano tutti all’interno del gruppo con ruoli sempre più importanti. L’ultimo, Frédéric, 30 anni, è stato appena nominato CEO di Loro Piana. Prende il posto di Damien Bertrand che è diventato Deputy CEO di Louis Vuitton. Sarà dunque il vice di Pietro Beccari dal 10 giugno. Infine, Pierre-Emmanuel Angeloglou diventerà Deputy CEO di Christian Dior Couture dal 15 aprile. Sarà dunque il vice di Delphine Arnault. Angeloglou lascia il posto di CEO da Fendi dopo nemmeno un anno. Fendi resta così senza CEO e senza uno dei due direttori creativi. (mv)

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