Secondo il Bloomberg Billionaires Index, il patrimonio di un panel di circa 6 imprenditori del lusso quest’ano è calato del 5%, con una perdita complessiva di circa 24 miliardi di dollari. È un tonfo tutto del mondo dell’alto di gamma. Perché la restante parte dei Paperoni considerati nella classifica delle 500 persone più ricche del pianeta ha visto crescere la propria ricchezza del 13%, pari a 1.000 miliardi di dollari.
Il momento no del lusso
È un momento difficile anche per i proprietari delle società e dei gruppi del lusso. Le loro macchine da soldi non guadagnano più come negli anni scorsi, le azioni sono in ribasso e il patrimonio evapora. Dal primo gennaio 2024 a martedì 16 luglio la ricchezza dei 6 imprenditori si è ridotta complessivamente di 24 miliardi di dollari. Bernard Arnault, boss di LVMH (in foto a sinistra), non è più la persona più ricca della Terra. Ha perso 10,8 miliardi di dollari: il suo patrimonio è sceso a 196,7 miliardi. Così come l’ereditiera di L’Oreal, Francoise Bettencourt Meyers non è più la donna più ricca del mondo. Ha perso circa 10 miliardi e la sua fortuna è scesa da 100 a 90 miliardi.
Pinault è messo peggio
Tra tutti gli imprenditori francesi che, oltre alla crisi del lusso, hanno dovuto affrontare l’incertezza delle elezioni in Francia, François Pinault è quello messo peggio. Il fondatore di Kering, holding proprietaria di Gucci, negli ultimi tre anni ha visto il patrimonio dimezzarsi, arrivando a 28 miliardi di dollari, appena un settimo rispetto a quella del suo rivale Arnault. Ma c’è anche, rimanendo nel giro del fashion, chi ha visto crescere la ricchezza personale. Qualche esempio? I fratelli Wertheimer, che possiedono Chanel, e il miliardario sudafricano Johann Rupert, a capo di Richemont. (mv)
Foto d’archivio
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