La strategia del gruppo svizzero Richemont, terzo protagonista del lusso mondiale dopo Lvmh e Kering, è di concentrarsi sul top di gamma di gioielleria e orologeria per smarcarsi dalla moda. Questa almeno è l’opinione di analisti ed esperti, che hanno analizzato le mosse del gruppo nell’ultimo periodo. Dopo aver tentato di vendere un brand come Lancel per anni, Richemont ha nominato a fine ottobre la banca di investimenti Nomura come advisor per una possibile cessione. Inoltre, secondo il quotidiano americano Wwd, alcune società di investimento avrebbero mostrato interesse per l’etichetta francese Chloé, marchio che nel 2014 celebrerà il suo 60° anniversario con il libro “Attitudes” pubblicato da Rizzoli. Ma, secondo gli analisti, oltre a Lancel e Chloé, anche i marchi Dunhill e Shanghai Tang potrebbero essere ceduti. Qualche settimana fa sono circolate voci sul fatto che Yoox Group e Richemont stessero pianificando degli incontri per esaminare la prospettiva di una fusione di Yoox.com con Net-a-Porter, anche se il gruppo svizzero ha negato che Net-a-Porter, del valore stimato in stimato 2,28 miliardi di euro, sia in vendita. (mc)
TRENDING