L’esempio di Loewe, che vede crescere gli utili del 62,5%

L’esempio di Loewe, che vede crescere gli utili del 62,5%

Le scelte giuste. I prodotti azzeccati. Un approccio artigianale indiscutibile, utilizzato come strumento di marketing in modo corretto. Una visione innovativa dello stile e del prodotto. Uno stile che il fondatore, Enrique Loewe, spiegò in una maniera quasi straniante, per la sua semplicità. “Non sapevamo che stavamo facendo il lusso. La nostra aspirazione era fare le cose bene”. Le stanno facendo benissimo, se nel 2023 Loewe – brand spagnolo dal 1987 parte della galassia LVMH – ha visto crescere gli utili del 62,5%. E se, come dimostrano una serie di indizi, risulta essere uno dei brand – o forse, il brand – sulla bocca di tutti.

Vedere crescere gli utili del 62,5%

Nelle scorse ore Loewe (nelle foto, alcuni dettagli della collezione presentata a Parigi pochi giorni fa) ha condiviso i dati finanziari relativi al 2023. Sono superpositivi e, anche se riguardano una stagione in cui la crisi ancora non aveva scartavetrato tutta la filiera come negli ultimi mesi, sono molto significativi. Primo, perché LVMH ha precisato in varie occasioni come il brand e certi suoi articoli abbiano raggiunto ottimi risultati anche nel 2024. Secondo, perché proprio nel 2024 Loewe ha alzato ulteriormente il livello della percezione del proprio status. Nel dettaglio, la maison dello stilista Jonathan Anderson ha chiuso il bilancio 2023 con un utile di 207,3 milioni di euro. In altre parole, ha piazzato il +62,5% sull’anno precedente. Il fatturato ha sfiorato una crescita del 30%, arrivando a quota 810,8 milioni di euro. Pari a 247,5 milioni di euro il risultato operativo che segna un incremento del 77% (fonte Europa Press).

 

L’esempio di Loewe, che vede crescere gli utili del 62,5%L’esempio di Loewe, che vede crescere gli utili del 62,5%

 

L’esempio di Loewe

Per Loewe è l’ennesima conferma di un percorso virtuoso che pare inarrestabile e se ne frega di ogni crisi. Al punto che, come scrive cpp-luxury.com, “secondo i dati di Euromonitor, potrebbe diventare l’ottavo brand più grande del gruppo LVMH per dimensioni”. Facile che ci riesca, visto – per esempio – il beneficio che ha tratto dalla partecipazione come sponsor del Met Gala 2024. Ma anche dalla collaborazione con la produzione del film “Challengers” di Luca Guadagnino, di cui Loewe ha curato i costumi dei protagonisti (Zendaya, Mike Faist e Josh O’Connor), sia sul set che per il tour promozionale. Non ultima, a rafforzarne l’hype, è arrivata un’incoronazione. Quella di Lyst che ha nominato Loewe come “brand più cercato online nel secondo trimestre 2024”. Un’impennata di gradimento che gli ha permesso di sorpassare Miu Miu e Prada. La dimostrazione di una controtendenza che-  a detta di molti – difficilmente si fermerà.

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