Due notizie parlano di lavoro, purtroppo offrendo due orizzonti agli antipodi. Una racconta, invece, di una performance finanziaria che a tutti gli effetti può essere definita “stellare” e che chiama in causa, anche, la categoria di consumo dei VIC. Siamo, in tutti e tre i casi, nel territorio del lusso, della sua manifattura e questa sono le notizie più cliccate della settimana sul nostro portale, laconceria.it.
L’integrativo di Gucci
Le aziende coinvolte nell’accordo sono tutte pelletterie formatesi negli anni attraverso le joint venture tra la griffe in orbita Kering e la proprietà. Per esempio: Garpe-Gucci Arte Pelle di Piancastagnaio (Siena), Gpa-Gucci Pelletteria Annalisa di Figline Valdarno (Firenze) e Gt-Gucci Toscoval di Scandicci (Firenze). In totale: 1.500 dipendenti.
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La pelletteria in nero
Vantava di essere fornitrice del lusso francese. Ma impiegava 15 dipendenti su 38 in nero. Una brutta storia.
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I VIC di Chanel
Chanel nel 2021: ricavi a 15,6 miliardi di dollari, +49,6% rispetto al 2020 e +23% sul 2019. Utile operativo quasi triplicato: +170% per un valore di 5,5 miliardi di dollari. Per tutta questa incredibile positività ci sono, ovviamente, delle spiegazioni. E sono molto interessanti, come interessante è la decisione di valorizzare in modo esclusivo il rapporto con i suoi VIC. Se non sapete chi sono cliccate qui sotto.
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