Dior chiede a Valentino 100.000 euro di risarcimento danni. Da pagare entro 15 giorni. La griffe francese sostiene che la sfilata haute couture della maison italiana (posseduta dal fondo del Qatar Mayhoola) in piazza di Spagna a Roma ha influito negativamente sul business della sua boutique di via Condotti. Se Valentino non pagherà, Dior intenterà una causa. Al momento non sembra che altre griffe abbiano avanzato una richiesta simile a Valentino.
La sfilata di Valentino
La sfilata haute couture di Valentino a Roma è andata di traverso a Dior. Gli affari nella sua boutique di via Condotti (nella foto Shutterstock), nei pressi di piazza di Spagna, dove si è svolto lo show, sarebbero stati penalizzati. La griffe francese, riporta WWD, ha dichiarato che l’accesso al negozio è stato “ostacolato” con clienti “respinti e bloccati alle transenne”. Così il negozio “è rimasto vuoto e non ha potuto operare fin dalle prime ore del pomeriggio”. E questo è accaduto di venerdì, giorno favorevole per lo shopping. Eppure, Valentino, sottolinea sempre il marchio francese, con una comunicazione inviata il 27 giugno aveva “garantito un regolare traffico pedonale ai negozi“. Secondo Dior non è andata proprio così.
Dior chiede a Valentino 100.000 euro di danni
Dior chiede a Valentino il pagamento di 100.000 euro come risarcimento danni. Una somma da pagare in 15 giorni. Se non arriverà la somma, la maison transalpina “adotterà tutte le misure necessarie per proteggere i propri diritti“. Secondo WWD, al momento della pubblicazione di questa notizia, nessun altro marchio di moda con negozi nell’area circostante a piazza di Spagna ha presentato reclami a Valentino. (mv)
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