A cambi costanti i risultati del 2021 superano del 77% il 2020 e del 33% il 2019 per quanto riguarda i ricavi registrati nel primo semestre dell’anno. Lo show di Hermès consente al presidente Axel Dumas di parlare di “risultati eccezionali”: “Ma questa performance riflette anche lo slancio e la resilienza del nostro modello, che mette al centro le persone, fonte di creatività e innovazione, nonché l’esigenza di qualità assoluta”.
Lo show di Hermès
Nella prima metà del 2021 Hermès ha fatturato 4,235 miliardi di euro. Il margine operativo ricorrente (1,72 miliardi di euro) ha raggiunto il 41% delle vendite che, come sottolinea Reuters, eguaglia quello della divisione moda e pelletteria di LVMH. L’utile prima delle tasse è di 1,67 miliardi rispetto a 1,13 miliardi del 2019. Se guardiamo solo il secondo trimestre, le vendite sono cresciute del 127% a cambi costanti su base annua.
Quanto valgono i Leather Goods
Le vendite semestrali della divisione “Leather Goods e Saddlery” valgono 2 miliardi: +63% sul 2020 e +25% sul 2019. “La domanda è sostenuta – si legge nella nota della società – sia per i classici reinventati che per i nuovi modelli”. Meglio ancora ha fatto la divisione “Ready-to-Wear e Accessories” (che include anche cinture e scarpe) che vale la metà della pelletteria ma ha avuto percentuali di crescita più alte: +98% sul 2020 e +40% sul 2019.
Investimenti non rinviati
Dumas, riporta Reuters, ribadisce che Hermes, a differenza di alcuni rivali, non ha rinviato gli investimenti durante la crisi sanitaria. Al contrario, ha continuato a rinnovare negozi e ad aprirne di nuovi. E ha ribadito che il gruppo non fissa i livelli di produzione per raggiungere un certo fatturato, ma per garantire che possa fornire la migliore qualità. Il gruppo ha assunto finora circa 400 persone quest’anno. (mv)
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