Versace, Dior e Givenchy. Sono le griffe che, nel terzo trimestre 2019, hanno messo in mostra “il maggior slancio”. Marc Jacobs, Michael Kors e Ralph Lauren sono loro tre, invece, meno brillanti. A sostenerlo è uno studio condotto da Bank of America Merrill Lynch. Obiettivo: misurare la forza di una griffe attraverso un “brand leading indicator”, calcolato interpolando una serie di dati online.
LVMH domina
Nella classifica divulgata da MFFashion, i marchi Dior, Givenchy, CELINE e Fendi (tutti nell’orbita di LVMH), occupano 4 delle prime 6 posizioni. Per Dior si tratta di una conferma: è sul podio per il quarto trimestre consecutivo. CELINE (che raggiunge il quinto posto), invece, accede alla top six per la prima volta. Nonostante l’ultima relazione LVMH abbia sottolineato che “Louis Vuitton ha registrato una performance straordinaria in tutte le sue attività e in tutte le regioni” la classifica la pensa in maniera diversa. La griffe francese era, infatti, in quinta posizione al termine del primo trimestre 2019. Poi è scesa all’ottava poto nel secondo e, ora, è addirittura finita fuori dalla top ten (11° posto).
Kering
Gucci è alla posizione 12. La colpa è la decelerazione della sua crescita. “Crediamo che la ripresa del brand potrebbe avvenire nel quarto trimestre del 2019” si legge nella ricerca. Migliora Bottega Veneta, mentre Saint Laurent è al diciannovesimo posto. Per il terzo trimestre di Kering (che pubblicherà i dati ufficiali il 24 ottobre) la ricerca prevede una crescita dei ricavi del 10,5%. Nel dettaglio dei brand in portafoglio: Gucci +9%, Saint Laurent +12% e Bottega Veneta +4%.
Gli altri
Da segnalare la stabilità di Burberry (13° posto). Mentre spiccano le new entry rappresentate dai marchi del gruppo SMPC: Maje chiude al quarto posto, Sandro al decimo, Claudie Pierlot al sedicesimo. (mv)
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Immagine tratta da dior.com