Sarà compresa tra il 7 e il 9% la crescita mondiale delle vendite del lusso. Lo afferma JB Luxury Brands Fund di Swiss& Global Asset Management, nell’analisi pubblicata stamane dall’agenzia Radiocor. “L’industria del lusso” scrivono gli analisti dell’agenzia, “sta crescendo più lentamente rispetto agli anni scorsi, ma pur sempre con una velocità maggiore rispetto al Pil mondiale. I titoli dei beni di lusso vengono scambiati al di sotto della media storica e si è avuta una diminuzione del premio rispetto ai mercati azionari mondiali, sebbene i fondamentali rimangano forti”. I migliori nel 2013 sono stati Usa, Cina e Giappone. In prospettiva, scrive JB Luxury Brands Fund, i primi due resteranno al centro della scena. “I cinesi acquistano beni di lusso soprattutto quando sono all’estero. Mentre la domanda interna del Paese è rallentata, la spesa dei turisti cinesi è rimasta molto forte, a conferma del loro grande appetito per i marchi occidentali. I turisti cinesi sono infatti i maggiori consumatori al mondo e la loro spesa è cresciuta nell’ultimo anno del 28%. Questo trend è destinato a proseguire e dovrebbe rafforzarsi anche la domanda proveniente dagli Usa”. Conclusione: investire in titoli di lusso potrebbe essere ancora un buon affare. “Alcuni marchi beneficeranno meglio di altri di questo processo e per questa ragione la selezione dei titoli risulta di fondamentale importanza per gli investitori”. (ag)
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