LVMH Métiers d’Art approda in Giappone. Il gigante francese ha creato la filiale nipponica, affidandone la guida a Emina Morioka (nella foto). La struttura coltiverà l’artigianato e il know-how del paese asiatico favorendone il collegamento con i marchi di lusso. C’è dunque da aspettarsi una replica delle operazioni compiute in Europa da Métiers d’Art, fondata nel 2015, che ha investito in aziende attive nella pelletteria, conceria e metalleria.
LVMH Métiers d’Art approda in Giappone
LVMH Métiers d’Art sta ampliando la portata delle sue tecniche artistiche e artigianali con LVMH Métiers d’Art Japan. La filiale si impegnerà “a preservare e promuovere il know-how giapponese offrendo un migliore accesso ai grandi marchi del lusso, per lo più europei” afferma Jean Baptiste Voisin, chief strategy officer di LVMH Group e presidente di LVMH Métiers d’Art. Matteo De Rosa, CEO di LVMH Métiers d’Art, sottolinea come la funzione di Morioka sarà quella di connettere le due culture, “mettendo in luce i talenti giapponesi e tessendo i necessari legami tra loro e le nostre maison e, più in generale, il nostro settore”.
Il suo cammino dal 2015
LVMH ha istituito Métiers d’Art nel 2015 per aiutare le griffe controllate a costruire una forte filiera di approvvigionamento di materiali rari, nonché di istruzione e formazione per l’industria del lusso. La società gestisce la sua filiera in Francia, Italia e Spagna. Le sue attività partono dall’allevamento grazie al partner Domaine des Massifs, alle concerie Roux, Masoni e Riba Guixà e fino alla produzione di capi di abbigliamento in pelle con Robans. Nelle pelli esotiche è attiva con gli allevamenti in Africa, Australia e Stati Uniti. Possiede inoltre le concerie Heng Long a Singapore e in Italia. Per i metalli controlla le aziende Menegatti, GBJM e Jade. (mv)
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