Con 3,4 miliardi di euro di profitti e vendite in crescita del 12% (per un totale di 8,2 miliardi di euro), LVMH archivia il 2012: “È stato un altro anno notevole, specialmente nel contesto dell’economia europea” ha commentato l’amministratore delegato Bernard Arnault (nella foto), il quale ha tracciato anche la direzione strategica del gruppo per le prossime stagioni. Obiettivo: contrastare il rallentamento asiatico: “La nuova strategia è limitare l’apertura di nuovi negozi. Vogliamo concentrarci sui prodotti in pelle con un elevato valore aggiunto”. Louis Vuitton ha infatti “scoperto” che,saturando il mercato, le sue borse stanno perdendo il loro status di esclusività e che è il momento di evitare l’apertura di vetrine nelle città cinesi di secondo e terzo livello “per evitare di essere troppo diffusi”. È una scelta opposta alla direzione mantenuta finora: 460 negozi in 50 paesi, Mongolia inclusa.
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