Punto primo della strategia di crescita di Aeffe: sviluppare gli accessori. “Abbiamo ottime prospettive” afferma Marcello Tassinari, da 20 anni direttore generale del gruppo. Una lunga esperienza che, nello sviluppo di un’intervista rilasciata a quotidiano.net, gli permette di osservare con realismo prospettico l’emergenza in corso. “L’incertezza non aiuta. Pensiamo a cosa possiamo fare di meglio per essere più competitivi quando tutto sarà passato”.
Gli accessori di Aeffe
Nel 2019 Aeffe ha osservato gli accessori performare meglio dell’abbigliamento. In totale, il gruppo ha superato i 350 milioni di euro di fatturato annuo. Ha 1.300 dipendenti diretti, che con l’indotto arrivano a 3.000. La produzione dei marchi Pollini, Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini è made in Italy”. Così come Moschino, del quale solo la linea Moschino Love è prodotta in Cina. “Produciamo alcuni modelli di scarpe di alta di gamma nella nostra manovia interna” ha affermato Tassinari a quotidiano.net. Ribadendo che Moschino è il marchio che va meglio, insieme a Pollini: “Nuovi progetti? Lo sviluppo degli accessori, scarpe e borse, anche per Alberta Ferretti e Philosophy di Lorenzo Serafini. Abbiamo ottime prospettive”.
Realismo e proattività
In un momento difficile come questo, Tassinari non perde l’ottimismo. “Bisogna cercare di vedere le situazioni con occhio proattivo e pensare a cosa possiamo fare di meglio per essere più competitivi quando tutto sarà passato”. In un altro passaggio definisce fondamentale il saper fare squadra per non disperdere le energie. In altre parole, stretta sinergia con dipendenti, fornitori, clienti e istituzioni. E illustra come, in emergenza, si è organizzata Aeffe: “Ci sono due turni di prototipia e modelleria. Quando un gruppo lavora, l’altro è in ferie. Certo, l’incertezza non aiuta” conclude Tassinari. (mv)
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