Che Gucci sarà: prodotti, mercati, clima e carta bianca (o quasi) ad Alessandro Michele. Nonostante i numeri del terzo trimestre abbiano evidenziato il ritardo del brand rispetto ai competitor, il CEO Marco Bizzarri ostenta fiducia. E prepara le celebrazioni, perché nel 2021 Gucci compirà 100 anni.
Bizzarri ostenta fiducia
In una lunga intervista a WWD, Bizzarri (nella foto) ha parlato del nuovo corso Gucci e di quei cambiamenti che “covid ha soltanto accelerato”. Secondo il CEO ciò che funziona per Gucci potrebbe non funzionare per gli altri brand perché “ogni marchio dovrebbe creare il proprio percorso”. Questo vuol dire che non si può rimanere sempre fermi, ma nemmeno cambiare tanto. Bizzarri ha elogiato la flessibilità aziendale che ha consentito al brand di superare il primo lockdown senza un drammatico ritardo nella produzione e nelle consegne. “Ora siamo ancora più pronti per la seconda ondata di restrizioni“, ha affermato.
Tempi difficili
“Le scelte coraggiose devono essere fatte in tempi difficili – continua Bizzarri –, vedendo le opportunità in una crisi, senza pensare in termini di trimestri ma di anni, con un modello di business a lungo termine”. Cibo, beauty, offerta decor, saranno le categorie di sviluppo nel prossimo anno, tenendo però presente che nel 2019 la pelletteria ha rappresentato il 58% delle vendite e le scarpe il 17%.
La distribuzione
Tra le scelte più audaci di Gucci c’è il taglio del wholesale: l’obiettivo è ridurre la quota di fatturato del canale a meno del 10% entro il prossimo anno. Parallelamente il marchio ha incorporato le nuove tecnologie e ha avviato una collaborazione con The RealReal per una incursione nel second hand. Bizzarri ha sottolineato l’importanza dei suoi 492 negozi fisici gestiti direttamente, soprattutto dal punto di vista omnicanale. Nonostante un terzo trimestre inferiore alle attese, il CEO di Gucci ha espresso la sua fiducia nelle strategie del marchio per il futuro, a partire dai mercati che stanno rispondendo bene. A chi fa riferimento? In particolare a Cina e USA, dove nel 2021 uscirà la collaborazione con The North Face. Ma secondo lo stesso Bizzarri la sfida più grande che lo attende è quella del cambiamento climatico. (mv)
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