Si intitola “Luxury in the Gulf: A Sustainable Future?”. È la ricerca consegnata da Chalhoub Group, studio-partnet di alcune aziende del lusso, che intende approfondire la percezione della manifattura di accessori moda per il cliente mediorientale. Lo studio, che include commenti da parte di alcune prominenti figure del settore, come Michèle Huiban (ceo di Lanvin), indica che per il 65% dei consumatori dell’area la sostenibilità non riveste importanza nella scelta, ma l’80% si attende comunque che la produzione avvenga secondo i criteri dell’ecologia. Lo studio di Chalhoub conclude che la produzione e la sua sostenibilità sono concetti presunti dal consumatore, ma quest’ultimo non desidera investigarne i criteri all’atto dell’acquisto, piuttosto desidera essere informato dall’azienda. (pt)
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