La giostra di LVMH: direttori creativi escono, manager cambiano ruolo. Dopo il divorzio tra il marchio Berluti e Kris Van Assche, anche Kenzo cambia stilista. La griffe, però, avrebbe già trovato il sostituto. Nel frattempo, il colosso francese ha promosso Guillaume Motte, attuale presidente della divisione Europa e Medio Oriente di Sephora, a Deputy CEO della LVMH Fashion Group. Sarà il vice di Sidney Toledano.
Kenzo cambia stilista
Sia quello di Kris Van Assche come direttore creativo di Berluti che quello di Felipe Oliveira Baptista (a sinistra nella foto tratta da fashionmagazine.it) a Kenzo sono “contratti non rinnovati”. Ma, mentre la griffe nota per la sua pelle patinata, non sembra avere particolarmente fretta di nominare il successore, Kenzo l’avrebbe già individuato. Secondo Fashion Network, sarebbe Charaf Tajer (a destra nella foto), fondatore di Casablanca, marchio lanciato a giugno 2018. La scelta di Charaf confermerebbe la strategia generale di LVMH di scegliere designer che generano molta visibilità mediatica, in particolare sui social.
LVMH promuove un manager
Dal 3 maggio, prossimo Sidney Toledano, presidente e CEO di LVMH Fashion Group, avrà un braccio destro. Sarà Guillaume Motte (foto al centro, tratta da mffashion.com) e supervisionerà le griffe di piccole e medie dimensioni della galassia moda di LVMH. La sua posizione è nuova e va inquadrata come un rinnovato impegno nella sempre più complessa gestione dei marchi di moda in un momento di grandi cambiamenti, tra digitale, sostenibilità, blockchain (e non solo). (mv)
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