Mentre in molti rallentano, Hermès accelera e dà sfoggio di solidità. La maison cresce a doppia cifra anche nel periodo aprile-giugno e chiude il primo semestre con 7,5 miliardi di euro di fatturato (+15% a cambi costanti e +12% a cambi correnti). La marginalità è in linea con quella del 2023. L’azienda può contare su 10 miliardi di liquidità da spendere. In questi primi 6 mesi ha assunto 1.205 persone. La divisione Maroquinerie-Sellerie cresce del 19,1% a cambi costanti. Ci pensa Hermès, insomma, a risollevare il lusso (o almeno i suoi fornitori) dopo le deludenti trimestrali di LVMH e (ancor più) di Kering.
Hermès accelera nel semestre
Il fatturato del periodo aprile-giugno 2024 ha raggiunto 3,7 miliardi di euro (+13,3% a cambi costanti). La pelletteria, in particolare, è in crescita del 17,9%. Il risultato permette a Hermès di chiudere il semestre, dicevamo, a quota 7,5 miliardi di euro di ricavi. L’utile da operazioni ricorrenti è stato di 3,1 miliardi di euro, pari al 42% del fatturato, con un aumento del 7% rispetto al primo semestre 2023. Il consenso Visible Alpha citato da Reuters stimava 3,2 miliardi. Brilla la divisione “Maroquinerie-Sellerie” che nei 6 mesi cresce più di tutte le altre divisioni. Una performance notevole (+19,1% a cambi costanti) sostenuta dall’aumento della capacità produttiva e da una domanda particolarmente robusta. Gli investimenti in produzione continuano “con l’apertura della pelletteria di Riom (Puy-de-Dôme) nel settembre 2024” scrive la maison nella nota che accompagna i risultati finanziari.
Cresce l’organico
Cresce la capacità produttiva e cresce anche l’organico. Hermès ha creato 1.205 posti di lavoro tra gennaio e giugno 2024, di cui quasi 600 in Francia. A fine giugno 2024, il gruppo contava 23.242 dipendenti, di cui 14.320 nell’Esagono. A febbraio, l’azienda ha distribuito un bonus di 4.000 euro a tutti i suoi dipendenti in tutto il mondo per il 2023. “La forza del modello Hermès si riflette nella solidità dei risultati del primo semestre, ottenuti in un contesto economico e geopolitico più complesso” commenta il CEO di Hermès Axel Dumas. Che poi si dichiara fiducioso per il futuro in quanto l’azienda non ha riscontrato “grandi interruzioni nelle tendenze”. Ma ha affermato di registrare un traffico leggermente inferiore da parte dei clienti aspirazionali. “Il gruppo continuerà a investire e a portare avanti i suoi progetti di integrazione verticale e a creare posti di lavoro” conclude Dumas. Nel medio termine, nonostante le incertezze economiche, geopolitiche e monetarie del mondo, Hermès conferma il suo obiettivo di crescita delle vendite. (mv)
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