“Siamo molto, molto soddisfatti dei dati del primo trimestre 2021. Mantiene il trend positivo iniziato a partire dal secondo semestre dello scorso anno”. In altre parole, da gennaio a marzo 2021 le vendite di Brunello Cucinelli hanno superato le aspettative degli analisti e (anche) quelle dello stesso periodo del 2019. Un risultato che permette all’azienda di rivedere al rialzo le previsioni di tutto il 2021, che stima di chiudere con un incremento dei ricavi tra il 15 e il 20% rispetto al 2020 (in precedenza l’aspettative era del +15%) per poi crescere del 10% nel 2022.
Siamo molto soddisfatti
Cucinelli ha chiuso il primo trimestre 2021 con ricavi netti a 164,6 milioni di euro, +5,1% a cambi correnti (+7,0% a cambi costanti) rispetto al 2020. Borsa Italiana riporta che Mediobanca si aspettava un fatturato attorno a 162 milioni di euro. Italia e Americhe ancora col segno “-”, mentre è robusta la crescita in Asia (+28,9%). Rispetto al primo trimestre 2019, le vendite sono salite del 2,6% a cambi correnti (+3,3% a cambi costanti). Reuters riporta che nella call con gli analisti Brunello Cucinelli ha dichiarato di prevedere un Ebitda del 13-14% nel 2021 e intorno al 17% nel 2022.
L’anno del riequilibrio
“L’andamento del primo trimestre di questo anno 2021 da noi definito anno del riequilibrio, è stato molto, molto positivo. E sta ad indicarci un percorso di ritorno alla normalità di vita quotidiana con un forte desiderio di sana progettualità” dice Cucinelli. Che immagina “un anno 2021 con un’ottima crescita di fatturato tra il 15–20%. Vediamo inoltre un sano incremento delle vendite per l’anno 2022, intorno al 10%”. L’azienda confida di riallinearsi agli obiettivi del primo quinquennio (2019-2023) del piano decennale 2019-2028, che dovrebbe portarla al raddoppio del fatturato nel 2028, a circa 1,1 miliardi di euro di ricavi. (mv)
Immagini: a destra tratta da shop.brunellocucinelli.com, a sinistra foto Imagoeconomica
Leggi anche: