Ennesima rivoluzione di poltrone nell’alta moda. Dopo quasi dieci anni Jeremy Scott (a destra nella foto Shutterstock), uno dei volti più conosciuti del fashion system, dice addio alla direzione creativa di Moschino. Uno shake up importante per il brand del gruppo Aeffe che, però, avrebbe già il sostituto in rampa di lancio. Nel frattempo, Dior continua a ridefinire il proprio assetto manageriale.
Moschino dice addio a Jeremy Scott
Stile eccentrico e inconfondibile, Jeremy Scott lascia Moschino senza che, per ora, si conoscano le ragioni del divorzio. La notizia ha lasciato di stucco tutti gli addetti ai lavori, che ritenevano il rapporto di Scott con Moschino (quasi) indissolubile. Scott, del resto, è stato il fautore del rilancio della griffe fin dalla sua nomina, avvenuta nel 2013. Ma la moda è un business volubile così come gli assetti degli uffici creativi. Non a caso, ci sarebbe già un possibile sostituto alla porta. Secondo i rumors che circolano sui social, sarebbe il napoletano Giuliano Calza, fondatore e direttore creativo di GCDS.
Dieci anni di creatività e fantasia
Dalle donne-Barbie in chiodo rosa confetto alle ironiche creazioni di abiti “gonfiabili”. Gli exploit creativi di Jeremy Scott non saranno di certo facili da dimenticare. “Questi dieci anni da Moschino sono stati una meravigliosa celebrazione della creatività e della fantasia – ha dichiarato il designer alla stampa -. Sono molto orgoglioso di quello che lascio al marchio, e vorrei ringraziare Massimo Ferretti per avermi concesso l’onore di guidare una maison così iconica. Vorrei anche ringraziare i miei fan in tutto il mondo per aver sempre sostenuto me, le mie collezioni e la mia visione”.
Dior promuove un manager
Intanto Dior continua a ridefinire i suoi vertici aziendali. La maison ha nominato Olivier Bialobos come vice managing director, “con la responsabilità della comunicazione globale e dell’immagine”. È una promozione per il manager che lavora per il brand di LVMH già dal 2006. Bialobos risponderà direttamente a Delphine Arnault, che lo scorso mese è passata dalla guida di Louis Vuitton al ruolo di presidente e amministratore delegato di Dior.
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