Mulberry ammette: “Abbiamo perso la testa aumentando i prezzi”

Mulberry ammette: “Abbiamo perso la testa aumentando i prezzi”

“Abbiamo perso la testa 10 anni fa quando abbiamo aumentato i prezzi”. La frase è di Andrea Baldo, CEO di Mulberry. Che oggi li sta riducendo affinché il marchio britannico possa ritagliarsi la sua fetta di mercato nello spazio lasciato vuoto dal lusso, quello intorno a 800 -1.500 euro per una borsa in pelle.

Il piano di Mulberry

Il piano di Baldo prevede che Mulberry possa raggiungere un utile entro il 2027 e aumentare i ricavi da 152,8 milioni di sterline nel 2024 a 200 milioni di sterline nel giro di pochi anni. Tra le varie azioni messe in campo dal CEO, la più impattante è quella di una rifocalizzazione dei prezzi di vendita. E per molti prodotti questo ha significato una riduzione del cartellino. Un’azione opposta rispetto a quanto stanno facendo le griffe del lusso negli ultimi anni. “Questo ha creato un enorme spazio vuoto per marchi come il nostro”, afferma Baldo. Mulberry si posiziona infatti nella categoria di lusso entry-level.

 

 

Rapporto qualità-prezzo

Le sue borse costano in media circa 1.200 euro. Baldo ritiene che “la posizione dei prezzi che abbiamo oggi è perfetta” poiché “sono molto più convenienti rispetto ad altri marchi di lusso”. Lo stesso CEO ha ricordato come il marchio abbia registrato una forte crescita dopo la crisi finanziaria del 2008, proprio perché offriva un “ottimo rapporto qualità-prezzo”, rispetto ad altri marchi. Ed è lì che vuole tornare Baldo, visto che “il lusso ha aumentato così tanto il prezzo. Dobbiamo solo rendere il marchio più “hot” e di nuovo rilevante”.

Porta d’ingresso per il lusso

Tutto ciò perché Mulberry è un brand che viene visto dai consumatori come un punto di ingresso per il luxury. “Questa è stata l’idea di Roger Saul (il fondatore di Mulberry ndr) fin dall’inizio. Abbiamo perso la testa 10 anni fa, quando improvvisamente abbiamo aumentato i prezzi” ha detto Baldo a Drapers. Dieci anni fa Mulberry ha aumentato i prezzi perché aspirava a salire dei gradini per diventare un marchio di lusso. Salita che è costata una brutta caduta. E Baldo sta cercando di risollevarlo. I pericoli che il CEO di Mulberry fiuta provengono dal segmento inferiore. Dove ci sono moltissimi brand (anche piuttosto recenti) che vendono borse nella fascia di prezzo tra i 300 e i 600 euro. E aspirano a crescere. Va segnalato, come riporta Business of Fashion, che il marchio produce il 40% delle sue borse nel Somerset e il restante 60% in Turchia. (mv)

Immagini Mulberry 

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