Recupera anche Moncler nel primo trimestre 2021: i ricavi sfiorano il livello prepandemia (-2% a cambi costanti). Bene Nord America e Cina, mentre è stata l’Europa a frenare un ulteriore slancio. Remo Ruffini, presidente e AD di Moncler, ha giudicato “molto buono” il risultato ottenuto ma, ammonisce, “dobbiamo fare ancora tanto. I prossimi mesi saranno fondamentali anche per i progetti che stiamo sviluppando”. Il tutto, augurandosi che il 2021 sia “l’anno della rinascita”.
Recupera anche Moncler
Moncler ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con ricavi a quota 365,5 milioni di euro, +21% a cambi costanti e +18% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo del 2020. Il confronto con il primo trimestre 2019 rileva, però, una riduzione del 2% a cambi costanti. Oltre la metà del fatturato è arrivata dall’Asia, area i cui ricavi sono cresciuti del 53% a cambi costanti. Bene le Americhe (+34%), in negativo Italia (-16%) ed EMEA (-15%).
L’esposizione europea
“Abbiamo sofferto più di altri gruppi l’esposizione in Europa, dove le misure di blocco sono continuate per gran parte del primo trimestre”, ha detto agli analisti Luciano Santel, Chief Corporate Officer del brand. Lo riporta Reuters che ha pubblicato anche un commento degli analisti di Bernstein, i quali avevano previsto una crescita del 19%, rispetto al +18% registrato. Per questi ultimi, il fatto che a pesare sia l’Europa, “non è eccessivamente sorprendente. Moncler è meno sviluppato a livello globale rispetto ai concorrenti più grandi”, hanno detto gli analisti. (mv)
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