Norsa saluta Ferragamo: “Condottieri stop, è il tempo dei team”. La griffe restaura la Fontana del Nettuno

Addio eccellente, domenica scorsa a Milano, durante le sfilate della fashion week maschile. Per Michele Norsa, ceo uscente di Salvatore Ferragamo (dal 1° agosto sulla sua poltrona siederà Eraldo Poletto, ex Furla), è stato infatti “l’ultimo show”, celebrato con alcune dichiarazioni rilasciate per spiegare l’attuale situazione stilistica della griffe, formalmente senza direttore creativo. Da marzo, infatti, le collezioni Ferragamo non portano più la firma Massimiliano Giornetti e ancora nessuno è stato nominato al suo posto. “Forse non è più il momento dei grandi condottieri – ha detto, però, Norsa -, ma di una squadra di persone”, spiegando che il nome del nuovo stilista “è una decisione che prenderanno gli azionisti. La sfilata vista a Milano è fresca, ideata da un team giovane. Nei prossimi mesi nuove persone arriveranno, nuovi talenti italiani e stranieri. Poi le scelte nasceranno con il tempo all’interno di Ferragamo. Anche Giornetti prima di diventare il direttore creativo era stato molti anni all’interno dell’azienda”. Parole che lasciano intendere come il lusso, partendo da Ferragamo, potrebbe avviare un nuovo trend, trasformando lo stile in una questione di squadra, slegandolo dall’estro di un singolo creativo. Sarà vero? Intanto, lo scorso 17 giugno, la maison fiorentina ha comunicato l’impegno di 1,5 milioni di euro in tre anni (2016-2018) da destinare al restauro di uno dei simboli della città di Firenze: la Fontana del Nettuno in Piazza della Signoria (nella foto), realizzata da Bartolomeo Ammannati su commissione di Cosimo I de’ Medici e portata a termine nel 1574. Per Ferragamo non è una novità. Altre volte ha investito nel recupero e nella valorizzazione artistica di Firenze. Oltre ad aver sponsorizzato il Maggio Fiorentino, in passato ha contribuito al restauro delle statue allegoriche del Ponte Santa Trinita (1996), della Colonna della Giustizia in Piazza Trinita (1998) e di 8 sale degli Uffizi (2015).