Prada resta indipendente. Questa volta a dirlo non è il CEO Patrizio Bertelli, ma suo figlio Lorenzo. Che, entro tre anni, dovrebbe subentrare al padre alla guida del Gruppo. Il rampollo di casa Prada parlando con la stampa boccia Amazon, mentre guarda con interesse alla trattativa tra Richemont e Farfetch per YNAP. Inoltre, non esclude l’acquisizione di marchi. Al momento, però, non vede opportunità: “Domani non lo sappiamo”.
“Prada resta indipendente”
“Questa è una domanda per i miei genitori – risponde Lorenzo Bertelli a una domanda sull’indipendenza del gruppo –, ma per me assolutamente sì. Non vedo altre direzioni, anche perché spero di avere ancora tanta strada davanti e devo fare qualcosa della mia vita. Quindi vorrei restare indipendente”. Il figlio di Patrizio e Miuccia Prada, 33 anni, è attualmente responsabile del marketing del gruppo: ha contribuito a rafforzarne le vendite online con un obiettivo di crescita dal 2% delle vendite retail del 2019 al 15% a medio termine.
Acquisizioni? Domani chissà
Con Reuters Lorenzo Bertelli ha escluso che i suoi prodotti possano finire su Amazon. Perché? Considera i canali del marketplace “non ancora pronti per i marchi più grandi”. Il manager ha poi ribadito di guardare con interesse allo sviluppo dei colloqui tra Richemont e Farfetch per il futuro di YNAP. Un investimento diretto nella piattaforma “potrebbe essere un’opportunità“, a suo avviso.
Mediobanca premia (con riserva)
Gli analisti di Mediobanca hanno alzato il target price dell’azione Prada da 60 a 62 dollari di Hong Kong, dove il gruppo è quotato. Ciononostante, l’istituto di credito mantiene il giudizio “neutral”. “Crediamo che le future azioni strategiche – è il testo della nota ripresa da MFF – dovrebbero aiutare il gruppo a riallineare il business ai best in class del settore”. (mv)
Nella foto (Prada) a sinistra Lorenzo Bertelli, a destra Patrizio
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