Se c’è una poltrona vuota e ambita è quella da stilista di Chanel. Dopo l’addio di Virginie Viard, si parla di Hedi Slimane, Pierpaolo Piccioli e Sarah Burton (oltreché Jeremy Scott e Claire Wright-Keller). Parlando con la stampa, Bruno Pavlovsky (presidente della moda) dissemina indizi sul profilo ideale, ma anche dubbi. Perché non si dice favorevole alla nomina di un direttore forte.
Chi sarà il nuovo stilista di Chanel
Pavlovsky (in foto d’archivio) in un’intervista a Le Figaro, in seguito commentata da Nss Magazine, ha detto di non trovare allettante l’idea di nominare un designer già famoso. Perché? Potrebbe in qualche modo snaturare la storia e il Dna di Chanel. Cioè quanto molti accusano Alessandro Michele di aver fatto già dalla prima collezione per Valentino. “Non cancelleremo mai ciò che esiste da Chanel” ribadisce Pavlovsky. La poltrona andrà allora a un outsider? Il presidente Moda non esclude l’opzione. Si limita a specificare che la selezione non dipenderà da aspetti formali (come il genere sessuale o il rango), ma dalla conoscenza del lusso e dall’interesse per la maison. Maison che probabilmente si prenderà tutto il tempo per ridurre le possibilità di errore per una scelta cruciale, che in questi termini non ha mai compiuto prima.
I seggi vacanti
Non solo Chanel. Anche Dries Van Noten e Givenchy (quest’ultimo dall’inizio dell’anno). I nomi che circolano sono gli stessi che potrebbero essere assoldati da Chanel. I rumor circolati nella fashion week parigina parlano di un’altra separazione in vista: quella di John Galliano da Margiela. Galliano spariglierà le carte? (mv)
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