Non sconti, ma pagamenti a rate. È la strategia di un certo lusso per ampliare la base della clientela e andare incontro ai consumatori aspirazionali. Anche in questa ottica va inquadrata la partnership tra Scalapay e Camera Nazionale della Moda Italiana. Una collaborazione che intende promuovere un acquisto più consapevole, durevole e di qualità. Già Gucci e Burberry hanno tentato la strada dei pagamenti a rate nell’ultimo Singles Day (11 novembre 2023). Su Tmall i due marchi hanno attirato l’interesse dei clienti con un piano di pagamento rateale senza interessi a 24 mesi.
Non più tabù
I pagamenti a rate non sono più un tabù per il lusso. Un’opzione che offrono sia società che emettono carte di credito che altre specializzate come, appunto, Scalapay. Ma offrono la tipologia di pagamento sempre più spesso le stesse griffe in cerca di nuovi consumatori. Se gli sconti e promozioni sono malvisti poiché diluiscono il valore del marchio, il pagamento a rate resta un’opzione praticabile. Capace soprattutto di attirare quei clienti che nell’ultimo periodo hanno ridotto i loro acquisti in un contesto economico incerto e inflattivo.
La sinergia Scalapay – CNMI
Scalapay e Camera Nazionale della Moda Italiana continuano ad unire le forze in una collaborazione a lungo termine. E attraverso la promozione del cosiddetto “slow payment” vogliono promuovere un acquisto più consapevole, durevole e di qualità. Con questo accordo, Scalapay rinnova l’impegno a sostenere giovani talenti italiani con iniziative mirate. Per Simone Mancini, CEO di Scalapay, “la partnership rappresenta una pietra miliare nel consolidare la nostra posizione nell’industria della moda italiana”. Lo riporta il sito spotandweb.it. (mv)
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