C’è il time to market. Che, sottoposto a nuovi stress, si pone per il lusso come una sfida tra le sfide, come spiega a La Conceria n.9 Thomas Chauvet. Perché, ricorda l’analista di Citi Investment Research, nel quadro d’azione delle griffe non c’è solo l’incognita delle tempistiche. Ci sono anche le strategie di prodotto, il vortice delle operazioni di M&A e le questioni finanziarie. Sullo sfondo, ça va sans dire, del protagonismo delle grandi holding del settore: LVMH, Tod’s e Richemont.
Una sfida tra le sfide del lusso
Il numero 9 de La Conceria si intitola “Il Tempo che Vorremmo”. Affronta le difficoltà della filiera della moda da molteplici prospettive. Quella dei bottali, per cominciare, che si ritrovano tra “l’incudine e il martello” di un mercato esigente e di una catena di fornitura deficitaria. E quella delle imprese manifatturiere, che in maniera simile lamentano la propria condizione di valvola di sfogo delle tensioni del mercato. Con Chauvet (nella foto a sinistra), che ha vinto il premio per gli analisti Thomson Reuters/Starmine sia nel 2016 che nel 2018, cerchiamo una visione di insieme sulle sfide che attendono l’alto di gamma.
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