Certo, un’acquisizione che prevede l’impegno di oltre 1 miliardo di euro è una notizia. Specie in questi tempi di coronavirus. Ma per noi de La Conceria Remo Ruffini è l’uomo del momento non solo per questo, non solo per Stone Island. L’imprenditore, già protagonista del rilancio in grandissima scala di Moncler, merita la copertina del primo numero del 2021 per la sua carriera. Che lo ha portato dal tessile comasco alla conquista del mondo, passando anche dalla pelle.
Non solo per Stone Island
Consideriamo la manovra di acquisizione di Stone Island, dicevamo, un momento saliente per la moda italiana. Ma consideriamo la figura di Ruffini notevole anche per altri aspetti. Quali? Per la sua capacità di emergere dal contesto locale per ritagliarsi un ruolo nella concorrenza globale. Per l’abilità di intuire il potenziale di un brand (Moncler) che ai primi anni del 2000 sembrava aver ormai già vissuto il meglio della sua storia. Per il modo in cui, pur legato all’iconico piumino, ha saputo perseguire i suoi obiettivi esplorando sia gli accessori che i prodotti in pelle.
Cos’altro c’è
Il numero 1 de La Conceria contiene questo e molto altro. Si parte da un’equivoca accezione di comunicazione green (Vegan come se fosse Antani) e si approda ai tanti, mirabili esempi di uso circolare della pelle.
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