Per rilanciare Gucci occorre tempo. La terapia di Kering è appena agli inizi e parte dalla conferma a tempo indeterminato di Jean-François Palus nel ruolo di CEO e dal suo team. A dargli man forte ci saranno Massimo Vian e altri manager ancora. Nel piano ci sono investimenti in pubblicità ed eventi, con l’obiettivo di rendere Gucci un marchio attrattivo per i consumatori più ricchi. Ma serve tempo, dicevamo. Kering riconosce che i ricavi della griffe non cresceranno “in maniera significativa” nel 2024 e che i margini si assottiglieranno.
Il piano di Pinault
Per il numero uno di Kering François-Henri Pinault, l’obiettivo prioritario è rivitalizzare Gucci. Come? Investimenti, ovvio. Il gruppo francese prevede di aumentare la spesa per le comunicazioni, pubblicità ed eventi di una percentuale a due cifre nel 2024. Ma anche allestendo un team forte. Pinault ha confermato Palus nel ruolo di CEO di Gucci. Alla sua corte è arrivato Massimo Vian come direttore industriale e della supply chain. E probabilmente ci saranno altre nomine. Quali sono le principali strategie per Gucci? Attrarre le persone ricche che alimentano le vendite del lusso. Per Pinault occorre offrire loro prodotti più esclusivi in contesti altrettanto prestigiosi. “Penso che sarebbe molto dannoso avere una politica stop-and-go. Vediamo cosa accade e poi ripartiamo quando le cose miglioreranno. Siamo sufficientemente sani finanziariamente per assorbire la pressione sui risultati a breve termine e garantire il futuro delle nostre maison” ha affermato Pinault. La strategia del gruppo Kering è quella di rafforzare l’attrattiva del business a lungo termine di categorie chiave come le borse. Ed espandere il business dell’alta moda e dell’alta gioielleria.
Per rilanciare Gucci serve tempo
Ma Gucci non avrà una ripresa a “V” in poco tempo. “I ricavi di Gucci non dovrebbero aumentare in modo significativo per il prossimo anno”, ha detto il vice CEO e responsabile finanziario del gruppo Jean–Marc Duplaix. Lo riporta WWD. Secondo lo stesso Duplaix le vendite di Gucci dovrebbero aumentare nella seconda metà dell’anno. Descrivendo come “molto incoraggianti” le reazioni del pubblico alla prima collezione firmata Sabato De Sarno. Ma il dirigente ha messo in guardia che l’utile operativo ricorrente del marchio diminuirà almeno di una cifra media nel 2024. (mv)
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