Chiusi i negozi a Guangzhou, Harbin e Urumqi. Secondo il Financial Times, la griffe francese ha in programma di chiudere il 20% dei punti vendita in Cina entro giugno 2016. Nella lista ci sarebbero i negozi, spesso doppioni, aperti in città che ancora devono completare la loro crescita economica e che invece hanno risentito più di altre il rallentamento dell’economia cinese, causa principale della strategia della griffe. Louis Vuitton, che può contare su una cinquantina di punti vendita in Cina ha fatto comunque sapere che i suoi investimenti in Cina continueranno, citando le openings di Pechino e Hangzhou dell’inizio di quest’anno. (mv)
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