Chiamiamolo magic moment. Prada nel semestre scrive a bilancio ricavi netti per 1,5 miliardi di euro. Vuol dire il +60% a cambi correnti e il +66% a cambi costanti, rispetto al primo semestre 2020. Un livello leggermente al di sotto del primo semestre 2019, ma sopra la stima degli analisti (1,43 miliardi), secondo un consensus di Refinitiv. “Crediamo che questo momento positivo continuerà anche nella seconda parte dell’anno – è il commento dell’AD Patrizio Bertelli –. I nostri marchi hanno ancora un forte potenziale da esprimere e siamo confidenti che sapremo farlo emergere nel medio termine”. Il gruppo annuncia agli investitori un capital markets day in autunno.
I dati
Le vendite del canale retail di Prada nel semestre gennaio-giugno sono salite a 1,281 miliardi, l’8% in più rispetto al 2019. E questo nonostante il 17% dei negozi sia rimasto chiuso per le limitazioni imposte dalla pandemia. Grazie alle vendite a prezzo pieno e al controllo dei costi, l’Ebit è tornato positivo per 166 milioni, mentre un anno fa segnava una perdita di 196 milioni. Un valore superiore sia al consensus degli analisti, pari a 143 milioni, e sia all’utile operativo di 150 milioni registrato nel primo semestre del 2019. Il semestre si è chiuso con un utile netto di 97 milioni.
L’e-commerce
L’e-commerce è cresciuto a tripla cifra e rappresenta ora il 7% dei ricavi retail. A livello geografico sono le Americhe ad aver compiuto il balzo più alto (+53% sul 2019), mentre l’Europa (-29% sul 2019) rappresenta il mercato più in difficoltà. Da segnalare anche il +77% della Cina rispetto a due anni fa. “L’impegno alla continua valorizzazione dei marchi – conclude Bertelli – ha dato impulso alla crescita delle vendite in tutti i mercati e in tutte le categorie merceologiche. In un contesto ancora incerto abbiamo raggiunto livelli record di gross margin e un significativo miglioramento della redditività”. (mv)
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