Ricavi in lieve aumento (+1,2%), ma solo grazie ai cambi e utile in ribasso del 26,4% (a 235 milioni di euro) sono i principali risultati del gruppo Prada nei primi nove mesi dell’anno chiusi lo scorso 31 ottobre. I ricavi netti a 2,58 miliardi di euro sono scesi del 7% a cambi costanti a causa della debolezza nell’Asia Pacifico (-18% a cambi fissi) e in particolare in Cina (-24%), in entrambi i casi con un deciso peggioramento nell’ultimo trimestre del periodo considerato. Il gruppo ha annunciato che intende rivedere la struttura dei prezzi nel mondo, con l’obiettivo di alzare i prezzi in Europa per ridurre la differenza di scontrino tra Vecchio continente e Cina al 10-15%. Bene Europa (+8%), male le Americhe e Medio Oriente (-8%). Le vendite wholesale sono diminuite del 15,9% mentre i ricavi retail sono saliti del 3,8%. Church’s ha visto aumentare le vendite del 17,6%. Bertelli resta comunque ottimista sulle prospettive di crescita del settore, sulla leadership stilistica dei brand del gruppo e del posizionamento. (mv)
TRENDING