Il premium premia. La nuova strategia di Hugo Boss funziona: più vendite, più profitti, ma online “troppo lento”

Il ritorno al premium funziona. I profitti di Hugo Boss sono rimbalzati del 25% (52 milioni di euro) nel primo trimestre fiscale, sostenuti dalle vendite in Cina (3%), ma soprattutto in Gran Bretagna (7%) dove la debolezza della sterlina ha giocato un effetto rilevante nel sostenere i flussi turistici. Le vendite complessive sono in aumento dell’1% (651 milioni), 10 milioni in più di quanto previsto dagli analisti. Hong Kong e Usa costituiscono i mercati meno brillanti. Alla Borsa di Francoforte il titolo ha comunque perso oltre il 5% in virtù dei risultati dell’online (meno 27%) nonostante l’investimento sul sito e le speranze espresse a marzo dal ceo Mark Langer, il quale indica oggi due fattori negativi: “La pesantezza del sito web, più lento rispetto a quello dei rivali, e l’assenza di prodotti a prezzi abbordabili. Stiamo lavorando sull’adesione a un nuovo motore di ricerca, nel Q2 i risultati saranno diversi”. (pt)

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