“Non vendo” e il titolo sale. In un’intervista rilasciata al Wall Street Journal, il patron di Tod’s Diego Della Valle ha ribadito ancora una volta la sua intenzione di non cedere gli asset del gruppo. Tanto è bastato per far alzare la quotazione del titolo, soprattutto nella mattinata di ieri, sulla scia del comparto lusso che ha tratto beneficio dalle attese per una positiva soluzione alla guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Bene anche Moncler e Salvatore Ferragamo, ma più di tutti ha guadagnato Tod’s proprio per l’effetto-intervista. L’imprenditore marchigiano ha ribadito a WSJ il concetto espresso più volte di non avere intenzione di vendere e dalle parole è poi passato ai fatti a dicembre quando ha acquistato azioni Tod’s. Dopo questa operazione Della Valle ha superato il 65% delle quote dell’azienda. All’interno dell’articolo del quotidiano USA c’è un interessante spunto di riflessione: Tod’s realizza solo il 15% dei ricavi dagli acquisti dei Millennials rispetto all’oltre 50% di Gucci e il 65% di Saint Laurent. Viene sottolineato come molti dei competitor di Tod’s (conosciuto per l’uso di pellami costosi e di alta qualità lavorati in Italia) hanno cambiato design e strategie per attirare questi giovani consumatori e hanno trasferito la produzione fuori dall’Europa occidentale per ridurre i costi. Nella seduta odierna il titolo Tod’s è stabile. (mv)