Primo trimestre 2025: Gucci sprofonda (-25%), Kering giù del 14%

Primo trimestre 2025: Gucci sprofonda (-25%), Kering giù del 14%

La caduta senza fine di Gucci (che si trascina Kering). Nel primo trimestre 2025 Gucci sprofonda di nuovo: -25% dei ricavi (su base comparabile). Ben al di sotto delle stime degli analisti che si erano fermate ad un -19%. Questo risultato segue il -24% registrato dalla griffe nel quarto trimestre 2024. Nei primi tre mesi del 2025 Saint Laurent -9% e le altre griffe, tra cui Balenciaga, -11%. Si salva Bottega Veneta con +4%.

Kering giù del 14%

“Come avevamo previsto, Kering ha affrontato un inizio d’anno difficile” esordisce nel suo commento il CEO François-Henri Pinault. “Sono convinto che usciremo rafforzati dalla situazione attuale”. Il fatturato del gruppo Kering, nel primo trimestre 2025, è stato di 3,88 miliardi di euro, con una flessione del 14% sia a cambi attuali sia su base comparabile. Un consenso di Visible Alpha degli analisti, citato da HSBC, aveva previsto un calo del 9,7%, scrive Reuters.

 

 

Gucci sprofonda

“Stiamo aumentando la nostra attenzione per fronteggiare i venti contrari macroeconomici che il nostro settore si trova ad affrontare”, ha affermato Pinault. Ma ciò, evidentemente, non è bastato per evitare un altro tonfo di Gucci. I suoi ricavi nel trimestre sono stati di 1,6 miliardi di euro, -24% a cambi attuali e -25% su base comparabile. Per Kering, però, “le sue nuove linee di borse sono state accolte positivamente”. I ricavi wholesale sono diminuiti del 33% su base comparabile. Gli analisti temono che il nuovo cambio di stilista (da Sabato De Sarno a Demna Gvasalia), ritardi ulteriormente la tanto attesa ripresa del marchio. Demna ha già iniziato a collaborare con i team di Gucci, ha detto la CFO di Kering Armele Poulou che non rivelato quando verrà presentata la prima collezione del nuovo stilista.

Eccezione (positiva): Bottega Veneta

Il marchio Saint Laurent ha perso il 9% delle vendite su base comparabile. La divisione “Other Houses”, che comprende anche Balenciaga e McQueen, ha visto un ribasso delle vendite dell’11%. Kering ha evidenziato come “la performance delle linee di pelletteria di Balenciaga è stata molto solida, a fronte di un continuo calo del traffico nei negozi. Le vendite di McQueen sono diminuite”. L’unico segno positivo per Kering arriva da Bottega Veneta, i cui ricavi (405 milioni di euro) sono cresciuti del 4% sia su base comparabile che a cambi attuali. “Le vendite nella rete di negozi a gestione diretta – conclude Kering – sono aumentate del 7% su base comparabile. Le vendite sono aumentate in tutte le categorie di prodotti”. (mv)

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