Ci siamo quasi. Secondo indiscrezioni giornalistiche, le offerte per l’acquisto del marchio Kate Spade sono pronte a essere formalizzate. Già a fine mese, a quanto pare. Mentre il titolo azionario corre sulle montagne russe (con battute di arresto al -0,4% dopo giorni di crescita al 6%) al ritmo delle accelerazioni e dei rallentamenti delle voci sulla cessione, gli analisti si interrogano sulla validità dell’operazione di merger&fusion alle porte. I due principali contendenti per rilevare Kate Spade (marchio valutato 1,8 miliardi di euro) sarebbero i big USA Coach e Michael Kors. Secondo Wolfe Research, però, nessuno dei due pretendenti, forti sul pubblico adulto, ha le caratteristiche per gestire un brand votato alle Millennials. Quindi non è detto che, se l’operazione andasse in porto, il proposito dei soci di minoranza (come Caerus Investors e Jana Partners) di vedere crescere il fatturato con un cambio alla proprietà, sarà soddisfatta. A proposti di rally in Borsa legati a prospettive proprietarie, l’indiscrezione che il Groupe Bruxelles Lambert del magnate belga Albert Frère (già azionista di LVMH) abbia portato al 3% la propria quota di Hugo Boss, con l’intenzione di accrescerla ancora, è bastata perché la quotazione del brand tedesco crescesse del 6,86% a Francoforte. (rp)
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