In futuro quale Arnault prenderà il posto di Arnault? Non è uno scioglilingua e nemmeno una domanda oziosa, poiché, come in tante piccole aziende familiari, anche su un gigante del lusso come LVMH incombe il passaggio generazionale. In altre parole, anche se Bernard Arnault, 72 anni, non pare abbia alcuna intenzione di ritirarsi, l’interrogativo su chi gli succederà è sempre più d’attualità. Chi sarà?
Quale Arnault dopo Arnault?
Alla gara della successione partecipano 4 dei suoi 5 figli. Delphine, 46 anni, vicepresidente esecutivo di Louis Vuitton. Antoine, 44 anni, amministratore delegato di Berluti, presidente di Loro Piana nonché responsabile immagine, comunicazione e ambiente di LVMH. Alexandre, 29 anni, vicepresidente esecutivo di Tiffany. Frédéric, 26 anni, CEO di Tag Heuer. Il quinto, Jean, 23 anni, è ancora uno studente e, per ora, resta ai margini della discussione.
Messi alla prova
“La mia opinione è che il padre li stia fondamentalmente mettendo alla prova. Vuole vedere come si comportano, come agiscono, quanto successo possono avere, quanto possono essere bravi in quello che fanno. E poi, quando sarà il momento, deciderà chi sarà il prescelto”. Lo scrive Business Insider, virgolettando le parole di un manager storico dell’industria del lusso che conosce la famiglia, ma resta nell’anonimato.
Almeno uno di loro
Per tutta risposta, un portavoce di LVMH ha dichiarato che Bernard Arnault non ha ancora preso in considerazione quando andare in pensione o chi dovrà essere il suo successore. La maggior parte degli osservatori del settore non ha, però, dubbi sul fatto che il prossimo leader di LVMH sarà uno dei suoi figli. Non a caso, lo stesso Bernard, in un documentario del 2013, parlandone disse: “Almeno uno di loro si mostrerà capace di prendere il comando”. Oppure, come si legge nel libro Les Grands Fauves (ed. Plon, 2021): ‘Ho messo i miei figli nella vasca da bagno. Al momento osservo il loro modo di nuotare”.
Chi sarà il prescelto?
Potrebbe essere Alexandre che, seppur più giovane e con meno esperienza di Delphine e Antoine (e non facendo parte del CdA di LVMH), ha mostrato di avere la stoffa del leader nei 4 anni a capo di Rimowa. Brand “storico e rigido” che ha saputo modernizzare dimostrando che “evitare lo status quo è quello che lo motiva”. Il commento è di Anthony Ledru, CEO di Tiffany, azienda che rappresenta il prossimo esame da superare proprio per Alexandre. Il quale, come dimostra un simpatico aneddoto della sua infanzia, parrebbe essere, in questo senso, un predestinato. Quando aveva 6 anni, infatti, partecipò a un evento in un museo di Parigi. Alla domanda di un giornalista di “Le Figaro” (“Cosa farà da grande?”), la madre rispose: “Marinaio o big boss, come papà”. La seconda opzione pare la più probabile. (mv)
Nella foto, da sinistra: Frédéric, Alexandre, Bernard, Antoine e Delphine Arnault
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