Gucci batte (ancora) tutti. La maison guidata da Marco Bizzarri, protagonista di una stupefacente crescita negli ultimi esercizi fiscali, è la griffe italiana di maggior valore, passata dai 5 miliardi di euro del 2016 ai 6,1 del 2017. Lo stima Brand Finance, società che si occupa di consulenza strategica e valutazione degli asset intangibili. Nella classifica italiana soltanto Eni (oltre 10 miliardi di euro) e Enel (6,4 miliardi di euro) hanno valori assoluti maggiori rispetto alla griffe del gruppo Kering. Il primato di Gucci, che l’anno scorso era al terzo posto, fa da contraltare allo scivolamento di una posizione di Ferragamo, che passa dal 19° al 20°posto, con una brand value che da 1,4 miliardi di euro scivola a 1,3 miliardi. Lo studio Brand Finance Italy 50 2017 analizza il valore monetario e la forza con la quale influenzano le scelte dei clienti, rispetto alla media del proprio segmento a livello internazionale. Nella top ten ci sono altre due griffe: Prada (nono posto, 3,7 miliardi di euro) e Armani (decimo posto, 3,4 miliardi di euro). Spicca il rimbalzo di Versace che sale dal 35° al 26° posto (1,2 miliardi di euro).
Quanto vale Gucci? Brand Finance dice almeno 6 miliardi di euro ed è la top griffe italiana
