C’è un nesso tra moda e gaming. Questo serve al rilancio di un brand, ma anche alla ricerca di clienti e all’ottimizzazione della produzione. Sono processi del lusso sempre più legati alla contaminazione tra videogame, design e personalizzazione del prodotto. Lo sa bene Burberry, che tra il 2019 e il 2020 ha lanciato giochi online come B Bounce e B Surf per promuovere il suo monogramma tra bit e esperienze di luxury shopping. Dopo aver sfilato in mezzo ai boschi senza di certo disdegnare lo streaming. Burberry segna un’evoluzione ad uso interno del gaming, sempre sotto la guida di Mark Morris, senior vice president of digital commerce.
Tra moda e gaming
Koffeecup ha sviluppato per Burberry un’app, per ora dedicata alla fase di progettazione, che consente di inserire una stampa bidimensionale su un modello in 3D, mostrando in tempo reale il campione finale da produrre. Un risparmio in termini di costi e soprattutto di tempo. E un percorso inverso, dal virtuale al reale nei negozi. Un approccio ai mercati dell’Est Europa tramite il gaming è invece il nuovo corso di LuisaViaRoma. Nei mesi scorsi ha lanciato Mod4, una game-app incentrata sulla shopping experience che sarà attivata anche in Germania, Francia e Spagna ed entro fine 2020 in Italia.
Vestire un avatar
Che cosa chiede il gioco? Di vestire un avatar con abiti e accessori di proprio gusto. È un’esperienza più appagante di un semplice acquisto online. Come riporta Pambianconews, “l’indice di conversione dell’app è tre volte più alto – spiega Nicola Antonelli, chief marketing officer di LuisaViaRoma – rispetto a quello dell’online e anche il tempo di permanenza è superiore: 15 minuti su Mod4, mentre sull’e-commerce è mediamente di 3-4 minuti”.
Ve ne parliamo su La Conceria n. 10
Perché le griffe stanno investendo tanto su queste strategie digitali? È una questione legata al momento storico, contaminato da CVR. Ma non è la sola variabile, come spieghiamo sul numero 10 de La Conceria. Gli sviluppi e gli orizzonti della gamification vanno ben oltre. E guardano davvero lontano. (aa)
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