Ralph Lauren ha riportato una diminuzione degli utili (201 milioni, -2%) nel secondo trimestre chiuso il 27 settembre, a cui ha aggiunto il taglio delle previsioni per il Q3 e per l’intero anno fiscale 2015. I ricavi sono in crescita (+4,1%, 2 miliardi di dollari) e lievemente al di sotto delle attese degli analisti newyorkesi. Il wholesale è cresciuto dell’1,6% (943 milioni) e il retail diretto ha superato il miliardo, con un +6,6%. Jacki Nemerov, ceo del brand statunitense, ha affermato che i risultati sono stati condizionati dal rafforzamento valutario del dollaro e dalle instabilità politiche mondiali, ma ha mostrato soddisfazione per il business internazionale (in crescita a doppia cifra) grazie ai suoi 448 negozi diretti e ai 494 shops-in-shop. Nel corso dell’anno fiscale ci si attende l’apertura di 20-25 nuove vetrine. Ralph Lauren, presidente del gruppo, sintetizza: “Abbiamo raggiunto diversi obiettivi, tra cui il lancio di Polo donna, l’apertura di un flagship su Fifth Avenue e di uno per uomo-donna, il primo, in Cina”. Christopher H. Peterson, direttore finanziario, si attende “una crescita maggiore nel retail rispetto al wholesale. Su Fifth Avenue, il 40% delle vendite proviene dai turisti, in maggior parte cinesi, mentre in Europa dai russi”. (pt)
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