Jean-Jacques Guiony, ceo di Louis VuittonMoët Hennessy, ha escluso che l’azienda proceda ad una mossa simile a quella adottata da Chanel, ovvero il riallineamento dei prezzi delle borse su scala mondiale: “Non riteniamo che unificare la struttura dei prezzi abbia alcun senso per i brand del lusso – ha affermato durante la conferenza di martedì in cui sono stati rilasciati i dati del primo trimestre – in quanto non consente sufficiente flessibilità per consentire le fluttuazioni valutarie”. In Russia, ha citato, sono stati ritoccati alcuni prezzi e, dopo la ripresa del rublo, i prodotti sono divenuti ‘estremamente cari’. Se si agisce in fretta – ha concluso – si genera una situazione incontrollabile. Per noi quattro-cinque mesi di significative oscillazioni valutarie non giustificano un riallineamento”. (pt)
No al riallineamento dei prezzi per LVMH
