Richemont: trimestre positivo fino a un certo punto. Le vendite non crescono come previsto

Il rimbalzo di Richemont continua, ma non al ritmo previsto dagli analisti. Il gruppo svizzero del lusso, focalizzato su orologeria, gioielleria e accessori moda, ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un incremento di fatturato pari al 7%, per un valore di 3,1 miliardi di euro. A cambi costanti la crescita è limitata al +1% a differenza, come scrive Bloomberg, di quanto si attendevano gli analisti di AWP: +5,9%. Trainanti le vendite retail (+13% per 2 miliardi di euro), il wholesale cala del 3%. L’andamento in area positiva, dicono gli svizzeri, è stato trainato dal segmento orologi/gioielli, l’unico che ha rispettato le previsioni finanziarie. La divisione produttiva che comprende anche la pelletteria (tra cui i brand Montblanc, Lancel, Chloé) si è fermata a quota 509 milioni di euro (+0%), al di sotto del fatturato stimato di 533 milioni di euro. Da poche settimane il portafoglio brand di Richemont comprende anche la storica maison milanese Serapian, della quale il gruppo svizzero ha acquisito il 100%.

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