Ad aprile le vendite di Richemont hanno subìto l’andamento del wholesale asiatico, che attende l’annunciato ribasso dei prezzi deciso dal gruppo svizzero. Il calo è pari all’8% a tassi costanti, mentre le cifre del primo trimestre sono quelle annunciate: profitti in ribasso del 35% (1,334 miliardi di euro). In termini di prezzi, venerdì scorso il gruppo ha escluso ulteriori interventi dopo il taglio in Asia e l’aumento in area dell’euro. Richemont, secondo gruppo del lusso al mondo, ha anche abbassato le previsioni per il 2015 e indicato margini lordi del 65% a causa della forza del franco svizzero, che si è rivalutato in media del 17% rispetto all’euro. (pt)
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