Rivoluzione in corsa da Aeffe. Sul fronte produttivo, il gruppo ha varato l’ampliamento della sede del brand Pollini. Sotto il profilo finanziario, ha lanciato un programma di acquisto di azioni proprie. E, infine, ha raggiunto un accordo di separazione consensuale con il CEO di Moschino Gabriele Maggio.
Moschino
Il brand, che realizza il 75% dei ricavi di Aeffe, per ora non conferma. A quanto pare, però, la partenza del CEO Gabriele Maggio sarebbe certa. Maggio è entrato in azienda nel 2016 dopo aver lavorato per 7 anni da Gucci e Bottega Veneta. Secondo WWD, la poltrona di Maggio, la cui partenza è prevista a ottobre, sarà occuoata da “un membro interno di lungo corso”.
Pollini
Quella di Maggio non è l’unica questione che Aeffe sta affrontando. Il gruppo sta lavorando all’ampliamento della sede del marchio Pollini a Gatteo (chiusura dei lavori: gennaio 2020): ulteriori 6.000 metri quadrati destinati a magazzino e logistica. “Abbiamo magazzini distaccati in vari distretti in Italia, che raggrupperemo nella nuova sede. Continueremo a produrre nei poli, ma il flusso si ridurrà ampiamente. È un passo coerente con il nostro impegno verso la tutela dell’ambiente” ha detto a MFF Marco Piazzi, direttore generale della griffe Pollini.
Aeffe
Questi investimenti hanno influito sul giudizio di Mediobanca nei confronti di Aeffe. Il titolo è stato valutato positivamente e posizionato nella categoria “outperform”. Positiva anche l’indicazione di IMI, a confermare come, secondo gli analisti, le prospettive di Aeffe siano buone. Lo stesso gruppo ha concluso l’operazione di buyback. Ora il gruppo possiede il 5,75% delle proprie quote. (mv)