Stuart Weitzman sarebbe in vendita. Il CEO Giorgio Sarnè avrebbe già lasciato l’azienda e potrebbe approdare da Montblanc. Tutto questo mentre Tapestry, casa madre del marchio calzaturiero, difenderà, a partire da oggi (9 settembre), l’acquisizione da 8,5 miliardi di dollari di Capri Holdings contro l’opposizione di FTC (Federal Trade Commission).
Stuart Weitzman è in vendita?
Dagli Stati Uniti arriva l’indiscrezione secondo cui Tapestry sarebbe pronta a vendere uno dei suoi tre marchi: Stuart Weitzman. Gli altri due sono Coach e Kate Spade. In attesa che venga autorizzata l’acquisizione di Capri Holdings attraverso la quale il portafoglio marchi si amplierebbe con l’arrivo di Michael Kors, Versace e Jimmy Choo. Il CEO di Stuart Weitzman, Giorgio Sarné, avrebbe già lasciato l’azienda. Potrebbe dirigersi verso Montblanc, che è rimasta senza CEO dopo la partenza di Nicolas Baretzki.
Rivoluzione in corso
Secondo WWD, che ha diffuso la notizia, la vendita di Stuart Weitzman, non è direttamente connessa all’acquisizione di Capri Holdings. In realtà, dimostrerebbe la volontà di Tapestry di dare una scossa al suo portafoglio prima della fine del processo che la vede opposta a FTC. Dalla possibile vendita, Tapestry raccoglierebbe liquidità extra e si priverebbe di un’attività che di recente ha faticato sul mercato. Tapestry ha acquisito Stuart Weitzman nel 2015, quando ancora si chiamava Coach. A vendere il brand fu Sycamore Partners per 574 milioni di dollari.
Il processo
Il processo citato è quello che vede Tapestry e Capri Holdings opporsi alla Federal Trade Commission. FTC, lo scorso aprile, ha intentato una causa per bloccare la fusione delle due società. FTC sostiene che l’operazione avrebbe creato un polo capace di controllare il mercato delle borse di lusso accessibili. (mv)
Immagine tratta da eu.stuartweitzman.com
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