Prada avrebbe rimesso gli occhi su Versace. Sette anni dopo un primo interessamento, avvenuto quando il marchio italiano passò nelle mani di Capri Holdings. Ora, tramontata l’ipotesi di una mega fusione con Tapestry, il gruppo americano sta esplorando la possibilità di vendere la griffe italiana e, forse, anche Jimmy Choo. Operazione da cui ricavare la liquidità necessaria per rilanciare Michael Kors. Prada non sarebbe l’unico gruppo interessato a Versace.
Gli occhi su Versace
“Il gruppo Prada sta valutando il dossier Versace”. Lo scrive Il Sole 24 Ore secondo cui il gruppo italiano starebbe esaminando i documenti insieme a un pool di esperti e, si dice, in qualità di advisor di Prada, alla statunitense Citi. In corsa per Versace, insieme a Prada, ci sarebbero altri conglomerati fashion e fondi di private equity. Tra l’altro, circa un anno fa, erano trapelate indiscrezioni su un possibile interesse di Versace da parte di Exor e Kering.
Sette anni dopo
Il Sole 24 Ore riporta che alcune banche d’affari hanno osservato che l’operazione Prada-Versace avrebbe un grande senso industriale. In altre parole, darebbe il là alla creazione di un polo italiano del lusso. La coppia Patrizio Bertelli – Miuccia Prada aveva già considerato di acquisire Versace nel 2018. Quando poi il marchio finì nelle mani dell’attuale proprietario. Occorre poi anche considerare il futuro di Donatella Versace, attuale direttrice creativa del marchio che porta il suo cognome.
Credere in Prada
Intanto Intesa SanPaolo mostra di credere nella crescita del gruppo Prada che ha rivisto al rialzo il target price del titolo da 76.5 a 79,5 euro. “Ci aspettiamo che il gruppo Prada continui a dimostrare uno slancio sostenuto nell’esercizio 2025, entrando in una fase di espansione della rete per sfruttare il potenziale dei marchi Miu Miu e Prada”, hanno spiegato gli analisti (fonte MF Fashion). (mv)
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